Content
In qualsiasi strategia di marketing, che sia B2B o B2C, è necessario strutturare una content strategy efficace. Tanti sono gli obiettivi perseguibili e le strategie da adottare. Per questo, vogliamo fare un po’ di chiarezza sul Content Marketing che spesso viene sottovalutato.
Content strategy ed obiettivi
Diciamolo subito: il Brand non ha senso di esistere se non è conosciuto, almeno nel proprio settore di riferimento.
Sia che si tratti di un brand noto, sia che sia un marchio nascente, i contenuti sono necessari per far conoscere, crescere e rafforzare la propria posizione nel mercato.
Attraverso la content strategy, gli obiettivi che vogliamo perseguire e che dobbiamo tenere a mente sono:
- aumentare la brand awareness;
- accrescere l’engagement;
- creare una lead generation.
Questi fini potrebbero differire a seconda del brand e del tipo di attività. Se parliamo infatti di B2B, in genere si incentiva molto l’aumento della conoscenza e diffusione del marchio, ma si lavora molto meno sull’engagement che porta al coinvolgimento del singolo, il consumatore. Al contrario in un B2C, l’engagement è essenziale per fare in modo che il target ricordi l’esperienza con il prodotto o il servizio.
Parliamo di engagement definendo il coinvolgimento emotivo del consumatore rispetto alla marca, nato da esperienze specifiche e l’interazione con il marchio stesso.
Si tratta, in breve, di un tassello specifico del consumer journey che attraversa il cliente prima di arrivare all’acquisto.
L’engagement racchiude:
- una dimensione cognitiva, fatta di informazioni assorbite anche consapevolmente;
- una dimensione emozionale che porta alla fedeltà del consumatore alla marca;
- una dimensione comportamentale, che coinvolge l’utente nella costruzione del valore, grazie all’esperienza di consumo (che può sfociare in recensioni positive, passaparola, condivisione dei valori del brand).
Detto questo, vogliamo rendere le cose ancora più semplici:
Il Content Marketing è necessario per ottenere nuovi clienti e fidelizzare quelli già esistenti.
E ancora:
Il Content Marketing è lo strumento con il quale vogliamo attirare nuovi clienti, non rincorrerli. Saranno dunque loro che verranno da noi, dopo averci conosciuti.
Fatta questa generale premessa sugli obiettivi perseguibili, vediamo di capire qual è la strategia, su quali supporti e formati veicolarla.
Strategia dei contenuti: supporti e formati
Abbiamo visto sopra a cosa serve il Content Marketing.
Ora vogliamo mettere in chiaro cosa succederebbe se non fosse attuata una strategia di contenuti:
- il tuo sito non si posizionerebbe su Google. I contenuti sono il pane quotidiano di tutti i motori di ricerca;
- il profilo Instagram aziendale non sarebbe visualizzato da nessuno. Nessuno interagirebbe con i tuoi contenuti, se non li pubblichi;
- la pagina LinkedIn sarebbe una vetrina “scura” con la porta chiusa. Nessuno ti cercherebbe;
- Google My Business non raccoglierebbe recensioni e il tuo potenziale pubblico potrebbe non fidarsi di te.
Detto ciò, sappi che non parliamo di soli contenuti testuali. Parliamo anche di immagini, video, podcast.
Tra i canali più utilizzati troviamo:
- blog;
- newsletter;
- Facebook;
- Instagram;
- LinkedIn;
- Tik Tok;
- Ebook;
- YouTube
Potrai usare i canali che più sono in linea con il tuo target, discorso attuabile anche al Media Buying. Ricordiamoci sempre con chi abbiamo a che fare. Individuiamo la nostra buyer personas, l’archetipo del cliente ideale, e creiamo contenuti pensando sempre ad essa.
Fatto questo, possiamo pensare alla forma. Cosa vuoi comunicare al tuo destinatario? Vuoi informare, educare, divertire, ispirare o coinvolgere?
Vediamo allora come produrre contenuti efficaci.
Produzione di contenuti
I contenuti che il copywriter crea per una corretta strategia di Content Marketing devono avere delle caratteristiche fondamentali.
Vediamole:
- devono tenere conto del contesto;
- devono individuare la propria buyer personas;
- devono parlare come il proprio target;
- devono creare un valore pratico, utile;
- devono sollecitare emozioni, creando un coinvolgimento emotivo;
- devono essere unici e incalzati da uno storytelling efficace che possa legarsi unicamente al brand;
- devono rispettare la fase di customer journey dell’utente;
- devono ottenere interazioni, come commenti o condivisioni.
Ed è proprio l’interazione che deve essere invogliata. In questo modo, il tuo pubblico sarà il tuo “Brand Ambassador”, il tuo passaparola, il seme per la tua futura visibilità.
Proprio in questo senso è molto importante che gli altri parlino di te. Ma come? Vediamolo.
Guest Post e collaborazioni
Dicevamo: fai in modo che gli altri parlino di te.
Commenti, condivisioni, recensioni servono all’utente per avere la reale percezione di Brand.
Le recensioni parlano di te, speriamo bene.
Ma un altro strumento utile per far parlare sé è la collaborazione attraverso la pubblicazione di guest post.
Parliamo di guest post intendendo un post o articolo su un sito terzo che ospiti una citazione o una recensione con un link esterno che rimanda al proprio sito. In questo modo, un terzo soggetto parla del tuo Brand. In genere, questa attività si svolge per fare in modo che Google posizioni meglio il sito linkato in un’attività di link building che si attiva con una strategia SEO mirata.
Più raramente, questo evento avviene in maniera naturale, soprattutto quando parliamo di piccole attività e di siti ancora giovani.
Ora, se vogliamo creare un’efficace strategia di Content Marketing, dobbiamo considerare anche lo sviluppo Guest Post, su più testate o blog.
Inoltre, potrebbe rivelarsi proficuo anche creare le basi per sviluppare interessanti collaborazioni con influencer. In questo caso parliamo di Influencer Marketing, altra attività di rilievo da valutare nel tempo, con l’obiettivo di rafforzare la Brand Awareness.
Content Marketing e tempistiche
Fino ad ora abbiamo visto quali e quante attività possono essere messe in atto per sviluppare un’efficace strategia di Content Marketing ma, dobbiamo dirlo, non possiamo parlare di una strategia veloce, immediata.
Per quello, possiamo parlare di Direct Response Marketing. Vediamolo.
Direct Response Marketing: cos’è e perché adottarlo
Hai bisogno di risultati tangibili subito? Se il tuo obiettivo è ottenere lead, possiamo definire una strategia che ti porti a questo risultato grazie al Marketing a risposta diretta, detto anche Direct Response Marketing.
Questo tipo di attività è indicato per le PMI che hanno a disposizione poco budget e cercano lead che possano diventare potenziali clienti. Sei tra questi?
Allora sappi che il processo si definisce con la creazione di contenuti che veicolano informazioni di rilievo riportate, in genere, su una Landing Page o su un ebook da scaricare.
Anche in questo caso è necessario studiare una strategia che possiamo definire con un Funnel di acquisizione o di vendita, in grado di intercettare un pubblico interessato che possa diventare cliente.
I vantaggi del Direct Response Marketing sono nell’immediatezza del risultato, nei costi contenuti e nei tempi brevi di attuazione.
Ora, vuoi rafforzare il tuo Brand o generare lead in breve tempo? Noi di Famacs Agency siamo pronti!
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